L'astrologia è una scienza? Qual è il suo legame con la superstizione? Di seguito sono riportate delle risposte che vi sorprenderanno.La questione se l'astrologia possa essere ritenuta una scienza o una superstizione è da sempre oggetto di un acceso dibattito.
In effetti, dietro questa ondata di interesse si cela una storia millenaria. Con l'alternarsi di diverse civiltà e di cambi di generazioni, l'astrologia ha vissuto periodi di ascesa seguiti da altri di declino, ma ha avuto sicuramente un ruolo fondamentale nella civiltà, sia occidentale che orientale, nella scienza, nella religione e nella filosofia.
L'astrologia è una scienza o una semplice credenza popolare?
Cominciamo col dire che nel corso della sua storia, l'astrologia ha avuto per lungo tempo una funzione accademica ed è stata fondamentale nel campo universitario, in stretta correlazione con l'astronomia, la meteorologia e la medicina. L'oroscopo è stato popolare anche nel settore dell'arte, non a caso, è stato menzionato da molti illustri e stimati letterati, tra cui Dante, considerato il padre della letteratura italiana.
Nel XVII secolo, matematici e astronomi di rilievo, come Galileo Galilei e Giovanni Keplero, diedero un contributo significativo al sistema eliocentrico contro il sistema geocentrico fino ad allora sostenuto dalla scienza. Da quel momento in poi, l'astrologia iniziò a essere vista con scetticismo e a poco a poco fu separata dall'astronomia e dalle altre scienze.
Nell'epoca in cui viviamo, una moltitudine di tradizioni e valori sono sistematicamente messi in discussione per quanto riguarda la loro validità. Nell'era moderna, gli astronomi osservano le stelle, i pianeti e le comete, per comprenderne la struttura e studiarne l'origine, considerando la Terra come uno dei milioni, se non miliardi di corpi celesti presenti nell'universo.
L'astrologia è rimasta al sistema geocentrico, cioè, con la convinzione che sia la Terra ad occupare il ruolo centrale nell'universo, e che le stelle abbiano un'esistenza reale nel cielo, proprio come le città sulla Terra. Inoltre, gli astrologi sono convinti che la posizione del sole, della luna e dei pianeti, nel loro cammino attraverso le varie costellazioni, influenzi il carattere delle persone e ne modelli lo stile di vita.
C'è un altro punto che crea non poca confusione, ed è che i segni zodiacali si basano su costellazioni definite oltre duemila anni fa. Attualmente, i segni zodiacali sono in ritardo di circa un mese rispetto alla posizione delle costellazioni di allora. Per esempio, quando un astrologo dice che il Sole è in Ariete, in realtà l'astro di fuoco si trova nei Pesci. E così succede per tutti gli altri segni e pianeti. Questa discrepanza è dovuta al fenomeno astronomico noto come "precessione degli equinozi".
Oltre a girare intorno al sole, la Terra gira sul proprio asse, proprio come una trottola sul punto di cadere. Questa oscillazione provoca lo spostamento del polo celeste e l'anticipo degli equinozi, alterando lentamente il paesaggio stellare e la durata dell'anno tropicale, in un arco temporale di circa 26.000 anni. Questo significa che tra alcune migliaia di anni, guardando verso Nord, non vedremo la Stella Polare, ma, chissà, magari al suo posto ci sarà Vega, della costellazione della Lira.
Ritornando alla domanda in questione, la comunità scientifica non considera l'astrologia come una scienza. Varie associazioni astronomiche hanno sottolineato la mancanza di prove certe e un meccanismo alquanto discutibile per spiegare come i corpi celesti possano influire sugli eventi terrestri, così come suggerito dall'astrologia.
Tuttavia, a tutt'oggi l'astrologia rimane popolare e ha un impatto considerevole sulle varie culture. Molte persone trovano pienezza nella lettura astrologica, sia come strumento di autoriflessione, sia come forma di intrattenimento o come guida nel processo decisionale.
