
Lo studio dell'astrologia comprende anche lo l'apprendimento dell'origine lo sviluppo dell'uomo nel corso della sua storia evolutiva, a cominciare dalle specie di ominidi, nostri predecessori (come l'uomo di Neanderthal), fino ad arrivare agli esseri umani moderni (come l'homo sapiens sapiens).
Per capire come una specie vivente è cambiata nel tempo e come può essere correlata ad altre specie all'interno dell'albero evolutivo, ce lo spiegano i termini Ontogenesi e filogenesi.
Ontogenesi e filogenesi: cosa sono e in cosa differiscono.
Ontogenesi e filogenesi e sono due parole che spesso compaiono insieme , il che porta a pensare che siano sinonimi. Ma non lo sono. La prima si occupa di studiare il processo di maturazione degli esseri viventi, mentre la seconda descrive la relazione evolutiva tra le specie che abitano la Terra.
Tuttavia, sebbene non abbino il medesimo significato, la teoria dell'evoluzione dell'uomo non ha potuto fare a meno di collegarli, poiché, in sostanza, entrambi descrivono l'origine e i tipi di cambiamenti che avvengono in quel complesso concetto della nostra esistenza.
Sulla base di questi cambiamenti è stata stabilita la corrispondenza tra ontogenesi (sviluppo dell'individuo) e filogenesi (sviluppo della specie). Un esempio pratico è avvenuto quando gli esseri umani persero la coda, molto probabilmente, ciò potrebbe essersi verificato durante il passaggio dalla scimmia all'uomo. In questa transizione si è verificata anche l'opposizione del pollice, cioè, la capacità del pollice di toccare qualunque altro dito. Infatti le scimmie antropomorfe non usano i pollici e per questo motivo sono meno abili degli esseri umani.
Da tutto ciò che è stato detto, possiamo dedurre l'enorme differenza che esiste tra gli esseri umani e le scimmie antropomorfe... (Continua)